Cominciamo a ragionare da vicino verso un prodotto denominato splitter che oggi sempre di più sta diventando qualcosa che viene adottato direttamente nelle case degli utenti perché può servire e relativamente a quello che sono le necessità di visualizzazione dei contenuti, può arrivare ad essere non diciamo un obbligo tenere qualcosa del genere a casa, ma una buona previsione detto semplicemente. Cosa fa questo prodotto? Serve a sdoppiare il segnale in entrata in termini di video per riuscire a portarlo direttamente altrove, quindi su altre sorgenti, cosa non da poco chiaramente tenendo conto del fatto che sdoppiare un segnale denso di informazioni come quello video oggi non è esattamente cosa da poco.
Ragioneremo sul tipo di prodotto e non solo, cercando anche di capire che cosa possiamo tenere conto di quello che conosciamo attualmente in termini di risoluzione e cosa compone appunto un prodotto che sdoppia il segnale. Cosa offre il mercato, come sono fatti, cosa potranno offrire in futuro e qual è il top oggi disponibile sul mercato. Conviene comprare o meno, e per quanto tempo mi durerà un prodotto del genere. Approfondiamo l’argomento per capire effettivamente cosa serve all’utente e farlo ragionare sul prodotto migliore per le sue esigenze.
Confronto tra i migliori sul commercio
Prodotto | Materiale | 4K | Ultra HD | Offerta |
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Musou MUSP025888![]() | Plastica | Si | Si | Vedi il prezzo |
Incutex Splitter 6039![]() | Metallo | No | Si | Vedi il prezzo |
eSynic zVC121-ITU![]() | Lega di Alluminio | Si | Si | Vedi il prezzo |
eSynic zHDP09-ITU![]() | Plastica | No | No | Vedi il prezzo |
Materiale: espone se il prodotto è composto con un materiale particolare che ne aumenta la qualità.
Supporto 4K: indica se il cavo in oggetto supporta o meno la tecnologia 4K.
Supporto Full HD: indica se il cavo in oggetto supporta o meno la tecnologia Full HD.
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Indice
Un prodotto utile
Qui parliamo infatti anche di un prodotto piuttosto utile, bisogna dirlo, dato che è possibile doppiare un segnale, moltiplicarlo a seconda del prodotto in due, tre, o più vie. A cosa serve questo procedimento? Semplicemente a visualizzare la stessa immagine su schermi diversi. A primo acchitto potremmo fare qualche esempio semplice per capire l’utilità di un prodotto come questo. Dunque la prima cosa che ci viene in mente è un confronto tra schermi. A casa può capitare di avere a disposizione più schermi per una determinata cosa, siano essi monitor o televisioni poco cambia nel nostro ragionamento.
Ragionando sulla sorgente esterna che può essere sia una console da gioco che un decoder per il digitale terrestre, senza tenere conto ad esempio un lettore blu ray o simile, si può proiettare il segnale in uscita su più device, facendo un confronto. Ad esempio se dispongo di un blu ray o un gioco che voglio vedere sul televisore migliore che ho a casa, posso usare lo splitter hdmi per vedere la stessa immagine allo stesso momento e vedere dove mi viene visualizzata meglio, e capire quale pannello è più prestante tra quelli che ho a casa.
Questo aiuta anche l’occhio e soprattutto l’utente che non è troppo informato sulle caratteristiche dei televisori, magari al momento dell’acquisto, e con un confronto può capire con l’immagine davanti cosa deve gestire e come lo deve gestire in termini di scelta. La prima utilità quindi potrebbe essere l’ottimizzazione di quello che si vuole guardare, giusto per dirne una a caso, ma ce ne sono davvero tante altre. Il singolo a casa può anche avere più TV volendo in stanza diverse dove il segnale arriva diversamente oppure magari vuole vedere un contenuto dal dispositivo esterno ma su un altro pannello, senza spostare tutto in termini di installazione, e con lo splitter lo può fare.
Ottimizzazione dei televisori e dei monitor a casa
Potremmo parlare anche degli utilizzi possibili relativi agli usi accademici o simili. In termini di spiegazione ad esempio. Se bisogna fare qualche lezione in aula o quantomeno mostrare su più televisori la stessa immagine, in modo da farlo vedere a più persone, lo splitter diventa il prodotto fondamentale, non ne esistono altri che fanno questo lavoro, e l’utilità di una cosa del genere è ovviamente piuttosto netta, soprattutto se si spiega qualche concetto tramite delle immagini o meglio ancora dei procedimenti al computer.
Magari si collega la sorgente inteso come pc fisso o portatile in entrate e su schermi più grandi esce il desktop e tutti i comandi da fare per ottenere un determinato risultato, e questo effettivamente fa la differenza quando si vuole spiegare qualche cosa, poco ma sicuro. La qualità del segnale viene mantenuta in primis senza problemi e andiamo anche a citare il concetto relativo alla riuscita del procedimento che si vuole spiegare, perché con uno schermo dedicato o quantomeno più vicino chi deve recepire lo fa meglio, e su questo non ci piove.
Non a caso i prodotti migliori della categoria vengono utilizzati direttamente nelle scuole di formazioni che sono presenti oggi sul mercato, e non è un caso chiaramente, ma un dato di fatto, c’è poco da dire a riguardo. La qualità del prodotto in uscita dipende dallo splitter che si compra, ma se si deve gestire un full hd ad esempio con tutti non avrete problemi di sorta o rallentamenti di alcun tipo. La qualità del prodotto è gestibile e si può scegliere a seconda delle proprie esigenze in modo facile e veloce, e con una spesa minima si porta il prodotto a casa, cosa non da poco effettivamente.
I migliori Splitter HDMI
Come sempre andiamo a dirvi quelli che secondo noi sono gli splitter più interessanti presenti oggi sul mercato e gestibili molto facilmente dall’utente medio, in modo da non incontrare barriere nemmeno pensando alla preparazione tecnica che serve per montali, che è praticamente nulla. È una questione meccanica e basta collegare un paio di cavi guardando i riferimenti che sono stampati direttamente sulla scocca del prodotto, dunque niente di troppo complicato. Un lavoro semplice per utenti che ovviamente acquistano perché vogliono comodità e non vogliono problemi per la gestione del segnale delle proprie sorgenti a casa.
Qualità e quantità per questi prodotti sempre disponibili all’acquisto e in consegna rapida senza problemi di sorta. Anche se vi serve in un paio di giorni ni prospettiva potete ordinarli e in tempo vi arriveranno per i vostri impegni o i vostri test che siano. La portata del segnale è un altro degli argomenti che andremo ad approfondire per differenziare gli hdmi splitter, e per capire meglio come funziona questo tipo di prodotto disponibile sul mercato praticamente per tutti gli utenti a prezzi che ovviamente sono molto bassi, perché si tratta di fare una modellazione del segnale.
La portata del segnale
Quanto conta appunto la portata del segnale? Abbastanza, anche se è un altro dei parametri che contano relativamente a quello che un utente deve fare. Se bisogna trasportare il segnale per qualche decina di centimetri, mezzo metro al massimo anche lo spitter più economico potrà andar bene, anche se il peggiore sotto questo punto di vista comunque arriva ben più lontano. Se invece con il cavo che trasporta il segnale bisogna arrivare effettivamente più lontano bisogna un attimo gestirsi in maniera diversa, e nemmeno poco effettivamente. La spesa non cambia però in modo drastico, pertanto se stavate pensando a quello, potete tranquillizzarvi.
In termini di costo si sale ovviamente, ma di molto poco, perché la maggior parte del lavoro in questo caso lo fa il cuore del dispositivo, che gestisce e lavora il segnale rendendolo idoneo al cambiamento che ci si era prefissati, ragion per cui non è il caso di crucciarsi a riguardo, anzi. La qualità del prodotto è sempre indiscutibile guardando quello che vi proponiamo, perché il tutto viene fatto basandosi sulle prove dirette che facciamo prodotto per prodotto. Ma in che situazione mi trovo ad arrivare fino ai 15 metri, distanza bene o male massima dove ci troviamo con i prodotti top?
Ovviamente ci si può spingere anche oltre, ma ci fermiamo al ragionamento consumer. Dunque possiamo ripescare l’esempio dell’aula didattica, che se ovviamente è un minimo estesa non diciamo che tutto lo spazio verrà occupato, perché 15 metri in lunghezza certamente non sono pochi, ma considerando che il cavo deve passare o sul soffitto o con una parte laterale per raggiungere lo schermo determinato, comunque si può dire che il totale comincia ad assottigliarsi guardando la portata totale, perché la lunghezza non è in linea d’aria ma si misura guardando quello che è il giro totale del cavo che ci siamo prefissati, sia al muro che no.
Questioni di spazio risolvibili
La qualità si vede anche da come risponde allo spazio, e non a caso poi sulle lunghe distanze i prodotti più economici possono cominciare ad arrancare, cosa effettivamente che non permette un corretto funzionamento del tutto. Di conseguenza ad oggi possiamo dire che se bisogna fare un cablaggio completo bisogna dire che quelli migliori comunque possono avere una marcia in più, pertanto valutare l’acquisto non diciamo che è d’obbligo ma sicuramente molto utile. Qualità e non solo quantità per questi piccoli elaboratori.
Riusciamo a gestire con facilità tanti tipi diversi di approccio, ragion per cui un utente può scegliere quello che secondo lui può andare meglio per le sue esigenze. Si tratta di una differenza di pochi euro alla fine tra il top e quello più economico, ragion per cui consigliamo in linea di massima sempre il top, ma comunque c’è chi deve giustamente ottimizzare e prende quello che meglio si adatta alle proprie esigenze. È una questione di necessità come tutte le cose d’altronde. La qualità in più si paga, ma poco in questo campo. Gli esempi possibili sono tanti altri, ma per il momento basti pensare all’aula già detta, che è rappresentativa.
La qualità di questi ripetitori è interessante, perché sono realizzati con materiali di buon livello, come il metallo nella maggior parte dei casi. Alcuni anche in plastica e sono più leggeri, ma trasmettono una sensazione di solidità minore, ragion per cui in forma effettivamente soggettiva si può scegliere quale piace di più. Sottolineiamo che nella nostra distinzione in questo momento diamo tutti i nostri consigliati come di qualità, perché effettivamente dimostrano di averla, e la scelta dell’uno al posto dell’altro può essere dettata anche dalla parte estetica in modo convincente.
Prodotti equivalenti o quasi
L’utente può scegliere quindi tranquillamente il prodotto che per lui può essere più interessante, senza remore di alcun tipo, poco ma sicuro. Andiamo a spiegare i possibili motivi dell’equivalenza, relativa infatti alla possibilità di riuscire nel nostro intento di acquisto e del fatto che un prodotto può valere l’altro quando andiamo a comprare. Cerchiamo di ragionarci, perché come sempre è tutta una questione di abitudini, più o meno. Tutti i prodotti consigliati sono di qualità, e questo scaturisce dalle nostre prove. Ogni prodotto è stato testato per vedere se c’erano problemi a livello di segnale e di elaborazione, e quelli selezionati hanno passato tutte le “prove” per così dire.
Questo significa che adottando uno dei prodotti consigliati si finirà per avere sicuramente qualcosa tra le mani che risponderà nel miglior modo possibile a quelli che sono i bisogni di chi prende uno splitter. L’equivalenza può essere relativa a tanti fattori differenti, sia di costruzione che di qualità del prodotto, nonché di prestazioni di un certo livello. Ogni singolo splitter è costruito ad hoc per modellare il segnale video di un prodotto, ragion per cui comunque e in ogni situazione ci sarà la possibilità di riscontrare la sua qualità.
Non c’è perdita di segnale in nessun caso, non c’è nemmeno rimodellazione eccessiva della risoluzione del contenuto video, dunque si può dire che viene mantenuto il contenuto senza problemi di sorta e anzi permette di riuscire a gestire con facilità anche schermi con risoluzioni superiori ad esempio, perché può capitare che i pannelli su cui vado a proiettare il segnale siano effettivamente differenti e si finisca per cambiare in corsa quello che si va a visualizzare direttamente a video. Non da poco insomma ma facilmente gestibile da chi li usa sia spesso che ogni tanto.
Conclusioni
Dunque andiamo a fare un riepilogo di quanto detto fino ad ora esclusivamente per gli splitter, ovvero questi prodotti che permettono da una sola sorgente di riuscire ad avere più segnali in uscita e riuscire a vedere la stessa immagine in modi diversi su più televisori o monitor del caso. Non ci sono problemi per i prodotti che siamo andati a selezionare dopo diversi test che sono presenti direttamente nelle recensioni dedicate, per fornire all’utente sempre la migliore scelta possibile relativa al suo acquisto.
Nella pagina del prodotto è anche presente l’offerta del momento per andare a risparmiare sistematicamente sulla spesa totale a cui si viene introdotti. Nulla è fatto a caso ma ogni volta che acquistate abbiate cura di leggere il parere e vedere la compatibilità in termini di risoluzione del prodotto che andate a comprare. Molti sono simili, e si differenziano magari per le caratteristiche fisiche, per come sono fatti, ma non per quelle tecniche, con i segnali odierni che molte volte sono in full hd e di meno, ma in rapida espansione, abbiamo a che fare con il 4K, un tipo di segnale molto più pesante.
Contiene infatti quattro volte i pixel del full hd, dunque anche all’interno del prodotto viene gestita una mole di dati differente che si può moltiplicare in forma esponenziale, e da qui se si ha la necessità di vedere un contenuto in 4K si provvede a pensare di controllare fino a dove si spinge anche guardando gli fps, ovvero i fotogrammi al secondo. La sicurezza che vi offriamo, come sempre, è un acquisto protetto e di un prodotto sempre di qualità che saprà soddisfarvi.