L’ultimo prodotto che andiamo ad analizzare da vicino è effettivamente lo switch HDMI, e dunque andiamo a capire per prima cosa con cosa abbiamo a che fare e cosa ci permette di fare questo piccolo dispositivo, che al pari di altri permette di scegliere cosa vedere su una televisione o monitor che sia. Detto così si potrebbe pensare ad un telecomando per la scelta del canale, ed effettivamente il concetto che sta alla base del prodotto è molto simile, dato che la scelta c’è, e anche i canali, ma in un modo un po’ differente a come siamo abituati a vedere.
In tv quando si cambia canale si passa da una frequenza all’altra, dunque è qualcosa che viene gestito dall’antenna, mentre in questo tutto viene fatto in locale, e i “canali”, sono le nostre periferiche esterne, come possono essere decoder per il digitale terrestre o pay tv, console da gioco o lettori blu ray e simili. Tutto quello che funziona con un segnale in entrata verso il televisore è visto come dispositivo di in put e dunque come canale. Anche i portatili magari attaccati tramite HDMI per vedere lo schermo da vicino possono andare bene, per questo tenete sempre presente che qualsiasi cosa entra, è considerato input.
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Indice
Ottimizza le porte a disposizione
La funzionalità di questo prodotto è prendere all’interno della scocca tutti i cavi HDMI di queste periferiche che abbiamo citato e di gestirle come segnale in entrata e scegliere l’uscita. Il cavo che poi lo collegherà alla televisione permette di ricevere in passaggio solo il segnale che si vuole, e in questo modo anche avendo a disposizione a casa propria diversi dispositivi disponibili, solo uno andrà a seconda della scelta, ad occupare lo spazio sull’HDMI, tenendo presente che fisicamente è possibile vedere un contenuto alla volta, e non di più allo stesso tempo.
L’hdmi switch è un prodotto che serve proprio a questo, e una volta adottato difficilmente viene tolto da un utente. L’utilizzo tra l’altro è effettivamente destinato sia all’utenza casalinga che quella in ufficio, dato che anche lì ormai ci sono un sacco di periferiche che vanno a puntare verso lo stesso televisore o monitor. Ragioniamo anche sul fatto che spesso questo prodotto non ha abbastanza porte HDMI, e lì entra in gioco lo switch. Oppure, come menzione obbligatoria, potremmo dire che le HDMI utilizzate non sono effettivamente dello stesso tipo, e dunque conviene occuparne sempre una per avere la maggiore qualità possibile in fase di utilizzo.
Sono cose che cambiano la percezione e le prestazioni di un televisore a pensarci bene, perché quando cambia il protocollo anche interno di una HDMI, quindi ad esempio una DVI o ARC, che son diverse, anche la resa dei colori cambia e dunque qualche contenuto, cosa che chiaramente cambia in sua funzione, può essere visto con una resa diversa. Abituandosi all’una anziché all’altra resa, si può storcere il naso, o quantomeno si nota subito la differenza, e difficilmente la si apprezza. È naturale tra l’altro che una volta provato un prodotto top, o una resa top, risulta difficile tornare indietro o passare ad un livello inferiore, ragionamento che vale per ogni settore.
L’utilità dello switch
Lo switch hdmi è noto anche come sdoppiatore hdmi, e dunque con questo piccolo ragionamento abbiamo voluto capire cosa rappresenta ed effettivamente che utilità ha. Ma non ci fermiamo qui, dato che questo prodotto ha anche altri pro effettivamente interessanti di cui andiamo a parlare. Menzioniamo prima di tutto l’ordine, perché avendo questa sorta di centralina, proviamo a definirlo così, tutti i cavi HDMI non andranno a finire sulla TV ma in un punto precedente, dunque non ci sarà un groviglio di cavi dietro al nostro pannello.
Per chi preferisce o ama l’ordine si tratta di un plus non indifferente, e anche se la tv è appesa al muro, l’assenza di cavi non è un elemento da sottovalutare. La resa e l’impressione che si hanno sono totalmente differenti, c’è poco da fare. Viene risaltata l’immagine che arriva su schermo e si ha anche l’impressione di avere qualcosa di meglio. Top, non c’è altro da dire. La qualità è innegabile anche guardando il prodotto dall’esterno, ma andiamo a ragionarci vicino per avere una visione d’insieme più interessante. Andiamo a vedere cosa lo compone e cosa permette questa gestione.
Chiudiamo il discorso relativo alla comodità dicendo che la centralina può essere piazzata dove si vuole senza alcun problema, tanto è tutta una gestione di cavi. Si prende un cavo più lungo magari per farlo arrivare come unico dietro al televisore per avere dunque una configurazione senza problemi di sorta di alcun genere e in grado di portare il prodotto sopra ogni tipo di comodità disponibile oggi. Per quel frangente è praticamente la migliore soluzione, e su questo non ci piove, è garantito.
Il miglior switch HDMI
In questo rapido sommario e nella pagina diamo un’occhiata a quelli che secondo noi sono i migliori switch HDMI disponibili in questo momento basandoci sulle nostre impressioni e prove, secondo ingresso e uscite disponibili. Qualità e quantità dunque per quello che viene consigliato, e precisiamo anche che è una gestione che è in continuo aggiornamento, quindi anche se escono prodotti migliori più interessanti siamo pronti a darvi un aggiornamento se qualche prodotto diventa più datato. Tutto dunque aggiornato ai moderni standard e avete la garanzia di trovare sempre il top disponibile al momento della consultazione. Questo è quello che offriamo, ovvero la garanzia del miglior acquisto possibile, sempre.
I prodotti sono sempre aggiornati anche secondo disponibilità, dunque nel momento in cui siete interessati, di sicuro troverete qualcosa da voler comprare, sicuramente la troverete disponibile e potrete procedere all’acquisto. Le nostre valutazioni inoltre sono variegate, e nella nostra lista trovate anche differenti tipi di prodotti, in relazione anche al costo da sostenere e quello che sono le novità disponibili al momento della pubblicazione. A seconda di quello che vi serve, le tipologie di prodotto possibili, trovate di sicuro quello che fa per voi, e la nostra selezione serve proprio a quello.
Cosa cambia in uno switch
Dunque appurato di cosa si tratta andando a parlare di switch, è bene andare a capire cosa li differenzia, ovvero quali sono quelle parti che cambiano da un prodotto all’altro. Ragioniamoci dunque in modo immediato. Cosa può cambiare? Anzitutto possiamo parlare del lato estetico, dunque anche della parte esterna, che varia a seconda dei materiali e del design del prodotto. Nei nostri esempi abbiamo visto sia delle forme classiche rettangolari quasi proporzionate, sia anche rettangoli piuttosto allungati per dare spazio, anche se lì era una questione di prestazioni. Un prodotto più grande ha componentistica migliore in termini di dimensioni, di conseguenza occupa più spazio, anche se effettivamente non è niente di allarmante.
Lo spazio maggiore occupato può infatti essere gestito in fase di installazione, e lì tocca all’utente ottimizzare al meglio la posizione dello switch per fare in modo che tutti i cavi siano posizionati nel modo più comodo possibile. Questo ovviamente cambia e non è a dipendenza del prodotto, che però ha comunque la sua validità. La possibilità ad esempio di avere delle porte distanziate, ben posizionate, permette di portare a collegamenti fatti bene in termini di spazio. Anche questo viene gestito in fase di progettazione del prodotto dalle società produttrici.
Inoltre possiamo aggiungere che non tutto viene gestito casualmente, perché il prodotto deve ingombrare il meno possibile in termini di spazio, ma allo stesso tempo deve sempre avere quella possibilità di dissipazione e gestione della componentistica interna che non deve dare problemi in fase di funzionamento. quello che vediamo come risultato infatti spesso il risultato di tutta una serie di accorgimenti, e dunque non un prodotto banale, anche se alla fine non fa altro che da selettore di segnale come detto in apertura.
Contesti di utilizzo
Le differenze tra i vari prodotti oltre al lato estetico sono quelle relative al lato digitale della gestione, ovvero quello relativo alla risoluzione che si può modellare e che può impostare il prodotto in fase di output a seconda poi dell’input. Questo perché il segnale deve essere effettivamente rimodulato e deve essere instradato per la parte esterna del prodotto, verso la televisione. Questo procedimento viene fatto meglio sui prodotti più costosi chiaramente, e peggio quando si parla di prodotti economici. Attenzione però, dato che a livello di rendita tutto varia in base a quello che si dà in pasto al prodotto e dove si vuole visualizzare la sorgente esterna.
Ad esempio collegando una console da gioco che ha come uscita un segnale in full hd tramite switch ad un televisore 4K, deve esserci comunque un upscaling del segnale, se la tv non lo fa in automatico, e dunque diventa una gestione del prodotto andare a portare un segnale verso una risoluzione maggiore e metterla direttamente all’interno del monitor. Dunque possiamo dire che qui può esserci una differenza relativa al prodotto più importante in termini di prestazioni, perché quelli più economici se vengono messi con un’elaborazione da fare anche piuttosto rilevante, non riescono fino in fondo a gestirla, dunque l’immagine finale potrebbe a tratti presentare delle imperfezioni o dei rallentamenti.
Per quanto riguarda i contesti di utilizzo possiamo trattare come detto sia l’utilizzo in casa che quello direttamente in ufficio, e l’obiettivo rimane lo stesso, ovvero quello di rendere più semplice la gestione dei cavi relativi alla propria televisione o monitor. Spesso si può scegliere come gestire anche normalmente direttamente sulla tv, ma con uno switch il discorso è completamente differente. Inoltre se non si hanno abbastanza prese con un prodotto come questo si risolve il problema ottimizzando quello che si ha a propria disposizione. Diciamo che si tratta di un prodotto utile prima del resto.
La spesa relativa al prodotto
Andiamo a anche a parlare di prezzi e offerte di prodotti come questo, che effettivamente lo vanno a piazzare a livello di spesa per qualcosa che non è molto costoso. La differenza di costo anche tra la parte più economica in termini di prodotto e quella più costosa non è molto larga come diversi altri prodotti che sono presenti sul mercato dell’elettronica di consumo. Questo accade perché effettivamente qui abbiamo la possibilità di vedere già ottimi risultati, vicini al top, sul prodotto iniziale, dunque arrivando al top per esigenze specifiche non si compie un passo molto grande.
Come abbiamo spiegato infatti la parte relativa al funzionamento, quindi quello che troviamo all’interno del prodotto, ha poche differenze, e si notano solo quando andiamo a collegare in output pannelli particolari in termini di risoluzioni, come per il 4K, praticamente la parte novità dell’intrattenimento e la risoluzione che sempre più sta diventano punto di riferimento nel settore registrando un aumento dell’utilizzo di anno in anno. Ogni utente statisticamente passerà alla nuova risoluzione nei prossimi mesi, dunque è lecito anche andare a comprare un prodotto compatibile per essere pronti e tenerlo già a disposizione a prescindere.
Conclusioni
La spesa aggiuntiva comunque è molto ridotta, pertanto non ci sarà bisogno di gestire un costo nettamente superiore e ogni utente, quindi una persona con qualsiasi reddito e potrà tranquillamente prendere uno switch se ne avrà bisogno una sola volta e sarà a posto per diversi anni, mantenendo sempre il top delle prestazioni, cosa che a volte è tutt’altro che scontata.
Andando a fare un riepilogo di quanto detto si può dire che lo switch al giorno d’oggi è destinato agli utenti che vogliono utilizzare la loro porta HDMI migliore se lo schermo di cui dispongono, sia esso una tv o un monitor, ne ha di tipi diversi. È da valutare dato che costa molto poco anche per chi effettivamente ha più porte a disposizione ma ne vuole tenere una sola occupata gestendo tutti i cavi in sede separata rispetto al retro del televisore, e in questi casi ne guadagna anche l’estetica.
Come è noto molte volte l’occhio vuole la sua parte, dunque con un prodotto come questo magari concentrerete i cavi su un mobile vicino alla tv o magari sul retro dove tutto non sarà visibile, restituendo un colpo d’occhio effettivamente differente e in grado di accontentare anche chi cerca sempre il miglioramento di una data situazione. La spesa in chiusura sarà contenuta e il grado di soddisfazione come di consueto alto grazie ai nostri consigli.